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Italiani di Frontiera: ascolta il podcast

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Roberto Bonzio, giornalista ideatore del progetto Italiani di Frontiera e vincitore del premio "Alumnus dell'Anno" nel 2013, ha avviato un nuovo podcast la cui ultima puntata è intitolata "L’incredibile filo rosso che collega Stanford University a Venezia".

C'era un mestrino che passando in bicicletta davanti alla chiesa di Stanford University ogni volta pensava: "Eppure l'ho già vista...".

C'è un incredibile filo rosso che collega la prestigiosa Università californiana all'Italia... anzi a Venezia.
A tracciarlo, con il suo progetto Italiani di Frontiera dedicato al talento italiano è Roberto Bonzio, giornalista mestrino trapiantato a Milano, Alumnus dell'Anno (2013), che ora nella terza puntata del suo podcast rievoca gli affascinanti intrecci di questa storia.

Dal viaggio degli Stanford a Venezia poco prima della morte in Italia del figlioletto, cui è dedicata l'Università, agli artigiani della vetreria Salviati che per due volte (prima e dopo il terribile terremoto del 1906 che devastò San Francisco) decorarono con mosaici e vetrate la Memorial Church che è il cuore dell'ateneo, al ruolo di Dina Viggiano, partita proprio da Venezia nel 1962, per anni curatrice di "Casa Italia" a Stanford, veterana col marito Adalberto e il genetista Luca Cavalli Sforza, oggi scomparsi, della comunità italiana nella Silicon Valley.
Proprio Ca' Foscari ospitò nel 2011 una piccola cerimonia per renderle omaggio, organizzata da Italiani di Frontiera assieme al professor Leonardo Buzzavo.

Ultimo e più recente intreccio, quello degli studi per riscrivere la storia delle origini di Venezia, fra archeologia e Big Data, che Diego Calaon, ricercatore di Ca' Foscari oggi tornato in laguna ha sviluppato qualche anno fa con un lungo soggiorno proprio a Stanford, grazie a una prestigiosa borsa di studio "Marie Curie".

Clicca qui per leggere il post e ascoltare la puntata del podcast su Spotify.