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Back to Life in Iraq. Arte, distruzione e rinascita

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Back to Life in Iraq. Arte, distruzione e rinascita

Quando: 16 febbraio, ore 18.00 (Inaugurazione, la mosta resterà aperta fino al 4 marzo)
Dove: Oratorio San Ludovico | Calle dei Vecchi, Dorsoduro 2552, Venezia (MAPPA)
Iscrizioni: scrivere a hsc@unive.it

Grazie al giornalista Emanuele Confortin, che ne ha scoperto e raccontato la storia, giunge per la prima volta in Italia il pittore irakeno Mati Al Kanun, artista profugo, le cui opere sono state sfregiate dall'Isis. Uomo mite, lontano dai palcoscenici, Al Kanun rappresentava nei suoi quadri soggetti religiosi ispirati alla sua identità cristiana siriaca e alla sua ammirazione per Michelangelo e l'arte italiana. La furia iconoclasta dei fondamentalisti lo ha costretto a fuggire dalla sua casa, e ha deturpato le sue opere. La decisione di “ripararle” ha significato per l’artista un importante atto di reazione e di rinascita artistica, e ora i suoi dipinti e la sua storia giungono a Venezia, consegnandoci una storia emblematica di un paese antico e multiculturale, oggi devastato e diviso.

I tanti risvolti della vicenda di Mati Al Kanun saranno esplorati in tre momenti: il 16 febbraio in una installazione a cura di Nuova Icona nell’Oratorio di San Ludovico, il 1 marzo a Ca'Foscari con una conferenza speciale di Salvatore Settis che situerà questo episodio nel più ampio fenomeno dell'iconoclastia, eil 16 marzo sull’Isola di San Servolo, dove vari studiosi, alla presenza del pittore giunto apposta dall'Irak, daranno vita a una giornata di studi in cui si ripercorrerà l'intera storia. A san Servolo, dopo il racconto di Emanuele Confortin verrà illustrato il processo di restauro dei quadri su cui sono rimaste cicatrici emblematiche e si affronteranno temi quali i diritti umani e la questione della minoranza yazida, la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, l'arte come forma di resistenza.

Il progetto vede la collaborazione del Center for the Humanities and Social Change dell’Università Ca'Foscari, un centro di ricerca interdisciplinare che valorizza il ruolo della cultura umanistica nell'affrontare i grandi temi della globalizzazione e del pluralismo culturale, della galleria Nuova Icona, da anni specializzata nella scena artistica contemporanea di Irak e vari altri paesi mediorientali, e della San Servolo Servizi Metropolitani, che conferma la vocazione dell'isola come sede di eventi di alto profilo artistico e civile.

 

Altri appuntamenti:

(info e approfondimenti: hsc@unive.it  //  www.unive.it/ichsc)

1 marzo (orario da stabilire) Aula Magna S. Trentin @ Ca’ Dolfin

Salvatore SettisIconoclastia e politica

Introducono Shaul Bassi e Giuseppe Barbieri

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16 marzo @ Isola di San Servolo

h_ ore 15.00 - Convegno “Back to Life in Iraq
Con: Shaul Bassi, Emanuele Confortin, Matti AlkanonAbdoul Jabbar Mustafa, Giancarlo Bosetti, Carlotta Sami, Sara De Vido, Elisabetta Zendri, Vittorio Urbani

h_19.00 - Inaugurazione della mostra dei dipinti di Matti Al-Kanun (a cura di San Servolo Servizi Metropolitani).

(La mostra resterà aperta dal 16 marzo al 7 aprile, orario 9-19)