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Massimiliano Braghin

Facoltà: Economia Aziendale

Massimiliano Braghin

Raccontaci un po’ di te: chi sei, in cosa ti sei laureato ed in che anno, di cosa ti occupi ora o in che azienda lavori

Il mio nome è Massimiliano Braghin, mi laureo in Economia Aziendale a Ca’ Foscari nel ’99, dopo cinque anni di studio, provenendo da un Diploma di Geometra.

Cos’è o cos’è stato per te Ca’ Foscari? Hai un ricordo particolare o qualcosa che Ca’ Foscari ti ha dato rispetto al percorso professionale e di vita?

Studiare nella più bella citta del mondo ti dà molto. Venezia è allo stesso tempo fragile e complessa, è anche – da sempre nella storia – un incubatore di sfide innovative tecnologiche e organizzative: dai sistemi di navigazione alle sperimentazioni edilizie, dai metodi costruttivi in Arsenale alle organizzazioni di mestiere, dalla diffusione della partita doppia alla prima legge sui brevetti, la parabola millenaria della civiltà veneziana è punteggiata di invenzioni e ricca di contaminazioni tra diversi saperi. Se sommiamo questo con la qualità accademica dei corsi, in me hanno fatto crescere via via il desiderio di misurare per migliorare, e poi di sommare le discipline per lasciare spazio, come spesso avviene, al miracolo dell’innovazione sostenibile ed etica a vantaggio di tutti.

Qual è stato il tuo percorso di crescita professionale dopo la laurea?

Dopo la laurea mi sono occupato come Temporary Manager dell’implementazione, anche informatica, di sistemi di controllo gestione/finanza e balanced scorecard: oltre 20 progetti: 6 imprese edili, 5 imprese nei servizi ambientali, 2 industrie alimentari, 2 enti locali, 1 ospedale privato, 1 casa editrice, 2 catena di alberghi, 1 gruppo di concessionarie auto, 1 mobilificio.
Dal 2008 ho svolto l’attività di Project Management e amministratore nello sviluppo e realizzazione di grandi impianti alimentati da fonti rinnovabili, coordinando le seguenti aree: origination, permitting, procurement, engineering, construction e finance: 24 referenze storiche, per un totale di potenza istallata pari a 22MWp ed un valore di 92M€.
Oggi le esperienze si sono sommate in sinergia, ed aiuto la creazione di lavoro educando e con-dividendo con le persone, le imprese, le istituzioni, progetti sostenibili (ovvero capaci di futuro) in campo ambientale-energetico partendo dal singolo immobile, singola impresa, singolo Comune, in applicazione di azioni eco-creative e in osservanza di principi win-win di democrazia energetica.
Con-divido oggi un paradigma di accelerazione che fonde azioni di sostenibilità energetica, al mondo social e con la maturità della finanza etica ed innovativa (Fintech), mirando a sviluppare azioni e a fare esperienza di efficienza energetica e rinnovabili con un mix libero di persone, imprese e professionisti, con singole SPV (società di scopo) locali. Nel 2016 per questo fondo INFINIT(Y)HUB SPA che è il primo portale per la conversione energetica sostenibile made in Italy. La Startup Innovativa collega proprietari di immobili, con professionisti, imprese investitori, permettendo di moltiplicare e condividere progetti di sostenibilità energetica. INFINIT(Y)HUB è la prima esperienza europea di ESCo social che usa il crowdfunding per finanziare i progetti della propria community.

C’è speranza che INFINIT(Y)HUB diventi l’AIRBNB della sostenibilità energetica, collega i proprietari di immobili, con chi vuole lavorare, investire, imparare. In un mercato di oltre 150MLD€, ha già validato 8 volte il modello divenendo la prima ESCo italiana per utilizzo dell’equity Crowdfunding in società progetto: nell’eolico, nella mobilità elettrica, nell’efficienza energetica dello sport e nella sanità… fa leva sulla crescita esponenziale dell’equity crowdfunding (lavorando con tutti i portali di alto livello, anche con campagne in parallelo) non solo per la finanza di progetto, ma anche per l' organizzazione della commessa e crescita virale, e la moltiplicazione di progetti condivisi con sempre più persone.

Cos’è per te Ca’ Foscari Alumni?

L’Associazione potrebbe essere in sinergia con l’Università Ca’ Foscari, uno straordinario strumento di analisi, studio e diffusone di nuovi modelli e paradigmi economici di sviluppo sostenibile e di gioco di squadra, dove l’aiuto e la collaborazione positiva tra tutti i giocatori non ha una valenza banalmente etica ma fa semplicemente parte del gioco. Ecco mi aspetto con molta speranza, anche la nascita perché no di un qualcosa che sia simile ad uno “sport nazionale sulla sostenibilità Win-Win", dove vincono tutti e tutti si operi per lo stesso Bene.

Che messaggio vuoi lasciare agli altri Alumni, in particolare ai neolaureati?

Nel 2018 viene pubblicata dalla Fondazione Istud una raccolta di saggi, «Future Energy, Future Green», a cura dei docenti Maurizio Guandalini e Victor Uckmar, che cerca di analizzare i maggiori temi legati alla green economy, raccontando ciò che è già stato fatto e quante sono le nuove opportunità dell’economia verde. Il libro comprende anche la pubblicazione di un mio saggio sulla Speranza di rivoluzione energetica clean win-win, dove vinciamo tutti, come premessa: “Ciò che fa una Rivoluzione, è la novità, la totale novità dell’istante che è venuto rispetto all’istante che lo aveva imprudentemente preceduto. E’ questa totale Novità, che fa la Rivoluzione, non la contrarietà. Passare attraverso la crisi di una Rivoluzione è essere, mentalmente, sentimentalmente, essenzialmente trasferito in un mondo nuovo” (Charles Peguy). Leggetelo.
Emerge un messaggio di speranza perché, citando Nikola Tesla, la scienza è solo perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità. Ma la speranza, non ha niente a che vedere con l’ottimismo, non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che qualcosa ha un senso, indipendentemente da come finirà, se finirà, sta a noi cercare il senso in quello che facciamo. Nello stesso tempo però dobbiamo imparare a fare ciò che è necessario, non ciò che è possibile e ci scopriremo a fare l’impossibile (San Francesco d’Assisi).