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Luna Mendy

Facoltà: Economia Aziendale - Economics and Management

Luna Mendy

Abbiamo avuto la fortuna di intercettare Luna Mendy, cafoscarina doc e fresca di medaglia d’oro agli European Games nella Kickboxing.

Trevigiana classe 1996, Luna si destreggia in una doppia vita, lavorativa e sportiva. Dopo la laurea triennale in “Economics and Management” (2018) e aver completato il percorso in "Management, Innovation and Marketing” (2020) con Double Degree Ca' Foscari-ESCP frequentando il primo anno a Venezia ed il secondo a Parigi, ha colto al volo l’occasione presentatale dalla multinazionale americana Procter and Gamble per cui è responsabile area nella zona di Lione, in Francia.

La passione per la Kickboxing non è scemata, così negli ultimi 8 mesi sono arrivati due successi storici: a novembre la vittoria ai Campionati Europei e pochi giorni fa il gradino più alto del podio ai Giochi Olimpici Europei, dove l’Italia ha dominato con 100 medaglie.

Luna, partiamo dalla vittoria di Cracovia: che emozioni hai provato?

È un’emozione indescrivibile. Nuova, diversa da tutte le altre esperienze in nazionale. Vedere la divisa associata ai cinque cerchi è qualcosa che tuttora mi fa venire i brividi. Già solo essere presente era una vittoria. Vincere? Indescrivibile.
Ci ho messo un po’ a metabolizzare, e forse non l’ho ancora fatto del tutto. Pensare che nel mio piccolo ho contribuito a scrivere un pezzo di storia del mio sport mi fa commuovere. Mi auguro che vi saranno tante altre esperienze per la Kickboxing sempre più prestigiose nel percorso olimpico.

 

Un periodo con tante soddisfazioni: come fai a coniugare vita lavorativa e sportiva?

Coniugare vita lavorativa e sportiva non è affatto facile. Non posso mentire. Ma tutto è possibile se lo si vuole davvero. Fin da piccola ho imparato grazie allo sport a gestire gli impegni scolastici e sportivi e a mantenere il tutto in equilibrio. Bisogna ovviamente trovare dei compromessi, magari scordarsi uscite con gli amici e vacanze per qualche periodo ma, se questo permette di vivere la vita appieno, è un sacrificio che sono disposta a fare.

I tuoi studi ti hanno portato in Francia dove poi hai trovato lavoro: andare all’estero è un’esperienza che consigli?

Consiglio a tutti di fare esperienze all’estero! È un’esperienza che cambia la vita, apre le prospettive e accresce emotivamente e culturalmente. Uscire dalla propria zona di confort può fare paura all’inizio, ma scoprire ciò che si nasconde al di là di essa ripaga ogni cosa.
A me ha permesso di conoscere persone provenienti da diversi continenti, condividere esperienze che porterò nel cuore a vita, a migliorare l’inglese ed conoscere anche qualche nuova cultura.

Com’è lavorare in una multinazionale?

Lavorare per una multinazionale è sicuramente molto stimolante, sprona davvero a dare il massimo essendo circondati da tante persone che sono tra le migliori nel loro campo e a loro volta danno il massimo.
Far parte di una realtà come Procter and Gamble era un’esperienza che ritenevo interessante fare per la mia crescita: primo per la qualità dei professionisti con cui collaboro, secondo perché dopo aver lavorato in un’agenzia (Luna ha co-fondato LGC Web Agency ndr) ed una start up, volevo lavorare in una multinazionale che mi desse tutti gli strumenti e i mezzi per arrivare ai migliori risultati possibili, aggiungendo così un’esperienza complementare al bagaglio della mia carriera.

 

Quali sono le prospettive ora?

Preferisco il compromesso al sacrificio, quindi ho sempre trovato il modo di portare avanti più cose parallelamente: passioni, sport, studio e lavoro. Così facendo sono sempre riuscita a sviluppare le varie "parti di me”; credo che sacrificare delle opportunità non sia mai la scelta giusta. Nella Kickboxing ho un grande appuntamento segnato sul calendario: i Campionati Mondiali a novembre in Portogallo. A livello lavorativo invece le prospettive sono quelle di andare in sede a Parigi e poi da lì vedremo. Senza dubbio un giorno mi piacerebbe tornare in Italia per riavvicinarmi alla mia famiglia e al mio fidanzato.
Intanto accolgo a braccia aperte e con curiosità quello che la vita mi riserva.

Pensi che in qualche modo le tue doti caratteriali di sportiva ti facilitino nel mondo del lavoro?

Sono certa che le doti caratteriali e le soft skills che sviluppano la vita da studente-atleta e lavoratrice-atleta, offrano una marcia in più perché abituano a lavorare in termini di obiettivi (personali e di team), a non arrendersi alle prime difficoltà, all’essere resilienti e quindi saper andare avanti anche nei momenti più complicati. All’avere fiducia che con l’esercizio e la costanza si possa sempre migliorare. Uno dei motivi per cui ho scelto di intraprendere la mia esperienza da P&G è la cultura P&Ger: i valori aziendali sono in linea con quelli di uno sportivo, aspetto per me fondamentale.