Dal 4 novembre sarà possibile iscriversi a Ca' Foscari Alumni
Lascia la tua mail per restare informato

Marcello Zanardo

Facoltà: Economia aziendale

Marcello Zanardo

Raccontaci un po’ di te: chi sei? In cosa ti sei laureato ed in che anno? Di cosa ti occupi ora? 

Mi chiamo Marcello Zanardo, mi sono laureato nell’anno accademico 1993-1994 in Economia Aziendale (indirizzo economico) con una tesi intitolata “Controllo di gestione ed indicatori di performance nelle forze di polizia”. 
Dopo una carriera di 27 anni trascorsa nella city di Londra come analista finanziario e banchiere di investimento, dal novembre 2019 mi sono riavvicinato alla mia terra di origine, diventando il responsabile per la copertura del Triveneto nel team di Investment Banking della banca di investimento Italiana Equita.

 

Cos’è stato per te Ca’ Foscari? Cosa ti ha dato l’Ateneo rispetto al percorso professionale e di vita?

Il corso di laurea in Economia Aziendale era stato istituito da pochi anni a Venezia e l’ambizione di molti a diventare manager di successo, come si vedeva nei film di quegli anni, aveva portato una quantità notevole di studenti ad iscriversi. Nei primi due anni (durante i quali viaggiavo da Cittadella) ricordo aule sovraffollate e corse da una lezione all’altra tra le lontane sedi di Santa Marta e Cinema Italia.
Il primo periodo all’Università ha rappresentato per me un test delle mie caratteristiche personali, cioè la voglia di apprendere ed emergere e la tenacia: oltre ai 4 esami obbligatori del primo anno (che ha fermato molti studenti), sono riuscito a farne altri due, di cui uno fuori corso (Storia Moderna e Contemporanea).
Negli anni successivi, meno affollati e quindi più piacevoli, ricordo con piacere esami e dibattiti stimolanti con altri studenti/studentesse e professori/professoresse nella biblioteca vicino a Ca’ Foscari e presso la sede di Ca’ Bembo.

 

Qual è stato il tuo percorso di crescita professionale dopo la laurea?

Subito dopo la laurea mi sono recato a Londra dove sognavo di lavorare nella city. Dopo pochi mesi, trovai lavoro nel team di internal audit di una multinazionale svedese (Esselte) che mi portò a girare il mondo nelle sue varie sedi, trascorrendo due inverni in USA. Fu una esperienza umana e professionale straordinaria, sia per la varietà degli ambiti e delle persone incontrate nei tre continenti (Europa, Asia e USA), che per la preparazione alla vita che ricevetti da questa esperienza.
Dopo quasi tre anni di viaggi internazionali tornai a Londra (dove continuavo a cercare un lavoro più inerente alla finanza) e venni assunto nell’agenzia di rating Thomson BankWatch (ora parte di Fitch Ratings), che a quel tempo era la più grande agenzia di rating per i titoli finanziari al mondo. Fui fortunato ad incontrare una persona, Carol che mi insegnò moltissimo, diventando in seguito una delle persone più vicine a me ed alla mia famiglia.


Dopo circa tre anni riuscii a ricoprire un ruolo più di mercato nella City, entrando come analista equity (sell side) nel team di ricerca azionaria presso la banca di Investimento Dresdner Kleinwort Benson. Tale lavoro mi formò e definì come professionista per i quindici anni successivi, diventando un esperto di banche Europee/titoli finanziari nei mercati e presso la comunità degli investitori professionali che mi votarono come miglior analista finanziario per l’Italia/Paesi Emergenti nella classifica Extel del 2009, rimanendo al top delle classifiche istituzionali per molti anni.
Dopo sei anni passati a Dresdner Kleinwort Benson, ne trascorsi altri sei presso il team di ricerca azionaria Europea delle banche di investimento americana Keefe, Bruyette & Woods, coordinando il team di ricerca azionaria Europea del broker Sandford Bernstein dal 2010 al 2012.
Dopo circa quindici anni di attività come analista finanziario (ed in seguito alla crisi del debito sovrano), lasciai la ricerca e rientrai come banchiere di investimento nella banca USA Keefe, Bruyette & Woods, dove divenni Managing Director responsabile per l’Italia. La mia reputazione come analista finanziario ed i miei contatti con il top management delle banche Italiane mi permisero di organizzare e partecipare a gran parte delle ricapitalizzazioni delle banche Italiane, aiutando alcune di queste anche a vendere crediti in sofferenza (non-performing loans).
Dal novembre 2019 mi sono riavvicinato alla mia terra di origine, diventando il responsabile per la copertura del Triveneto nel team di Investment Banking della banca di investimento Italiana Equita, dove opero come senior advisor con la mia società Mercury Partners UK Ltd, società di consulenza finanziaria rivolta agli investitori istituzionali e privati, creata a Londra nel 2013.


Cos’è per te Ca’ Foscari Alumni?

Dopo molti anni trascorsi a Londra, mi sono riavvicinato al mondo di Ca’ Foscari entrando nel 2018/2019 nel Comitato Tecnico Scientifico della Challenge Business School di Ca’ Foscari.

Collegando persone che nelle diverse discipline sono state formate a Ca’ Foscari, l’associazione Alumni ricopre un ruolo non solo di collegamento ma anche un motore di ulteriore sviluppo culturale e professionale in questo network.
Sarei lieto poter mettere a disposizione dell’associazione e dell’Università, soprattutto a vantaggio dei più giovani, il mio bagaglio di esperienze e conoscenze per agevolarli nell’ entrata al mondo del lavoro e/o per contribuire a dei progetti con benefici diffusi dove io possa apportare del valore.
 

Che messaggio vuoi lasciare agli altri Alumni, in particolare ai neolaureati?

Vorrei invitare i neolaureati a scoprire la loro vera passione ed a perseguirla con tutte le loro forze, senza timori di sconfitte o fallimenti.
Dalla loro hanno la giovane età e molta energia che, se focalizzata, può far miracoli. Li invito a non smettere mai ad investire su sé stessi tramite corsi, letture, approfondimenti, incontri con professionisti; questo sia nella fase di ricerca del lavoro ma anche in seguito (compatibilmente con le loro responsabilità lavorative).