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Daniela Pavan

Facoltà: Economia Aziendale

Daniela Pavan

Abbiamo contattato Daniela Pavan, laureata nel 2002 in Economia Aziendale. Oggi vive a New York e ricopre il ruolo di General Manager presso The Ad Store NYC, agenzia che si occupa di design creativo e strategico. Conosciamola meglio...:
 
Parole come user-experience, design thinking, digital transformation sono all’ordine del giorno per quanto riguarda le strategie che le aziende cercano di costruire, al fine di innovare e risultare competitive. Per pura casualita’, queste parole hanno da sempre ispirato e guidato la mia carriera; ho infatti costruito il mio percorso professionale con l’obiettivo di fare la differenza attraverso un approccio progettuale e di business focalizzato
sulle persone e sui loro reali bisogni.
 
Mi chiamo Daniela Pavan e mi sono laureata in Economia Aziendale a Ca’ Foscari nel 2002, con una tesi sulla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni in Italia, e con il Professor Fabrizio Panozzo come relatore. L’argomento trattato nella mia tesi mi ha permesso di muovere i primi passi nel mondo del lavoro proprio nel campo delle telecomunicazioni. Dopo aver conseguito a Milano un Master in Marketing e Comunicazione per new media e prodotti culturali, ho infatti lavorato in Mediaset nel team che ha lanciato il servizio del digitale terrestre in Italia, e in Fastweb nel team che ha lanciato l’offerta mobile dell’azienda, che tuttora costituisce una delle business unit più importanti della societa’. In entrambi i casi la vera sfida era quella di creare un servizio tecnologicamente nuovo, che fosse semplice e immediato da utilizzare da parte delle persone, e che generasse revenues in un arco temporale inferiore ai due anni dal lancio.
Grazie a questi progetti ho capito quanto sia importante adottare un approccio progettuale user-centered, sia in termini di product development che di business planning.
Curiosita’, intesa come voglia di continuare ad imparare e di mettermi costantemente alla prova, e’ un’altra parola chiave che ha guidato il mio percorso professionale. Guardando indietro, credo infatti di poter affermare che, dopo una soddisfacente carriera in Italia, proprio questa keyword mi ha portato a prendere la decisione di trasferirmi all’estero, prima a Londra e poi a New York, dove vivo. Attualmente infatti sono General Manager di The Ad Store NYC, agenzia che si occupa di design creativo e strategico, e che fa parte di un network di agenzie con oltre 15 uffici in tutto il mondo.
Ca’ Foscari ha rappresentato un passaggio fondamentale per la mia formazione, sia professionale che personale. Ho dei ricordi molto belli delle lezioni al Cinema Italia e a Santa Marta, correndo da una sede all’altra con i miei compagni di corso, molti dei quali sono tuttora dei buoni amici. Come dimenticare la tensione prima degli esami e gli spritz in Campo Santa Margherita per festeggiare la fine delle sessioni e i voti positivi! Oltre alle nozioni apprese e alla crescita della mia fame di conoscenza, l’esperienza universitaria mi ha insegnato a fare buon uso delle mie capacita’ interpretative e a metterle costantentemente in discussione sulla base del contesto analizzato, dei dati a disposizione e delle informazioni che possono scaturire attraverso ricerche etnografiche e osservazioni sul campo. Capacita’ che ho avuto modo di utilizzare anche in capo accademico, nel
 
2016/2017, grazie all’opportunita’ di collaborare con la Professoressa Monica Calcagno, come Research Fellow presso il Dipartimento di Management, con un progetto di ricerca focalizzato sullo studio dei concetti di design, e in particolare di design thinking, e la rilevanza strategica che stanno assumendo per la formazione delle imprese, come strumenti per ripensare i processi di sviluppo dell’innovazione. Questo percorso di ricerca
mi ha permesso di “rivivere” l’universita’ in una veste nuova e ha rafforzato il mio legame con Ca’ Foscari e con chi lavora all’interno del Dipartimento di Management.
 
Vorrei chiudere la mia storia con due consigli agli studenti:
- non smettete mai di imparare e di mantenere viva la vostra curiosita’ e fame di nuove informazioni. Viaggiate, leggete, parlate con le persone, non abbiate paura di chiedere. Questo approccio vi permettera’ di sviluppare la vostra “creative confidence”, capacita’ che vi tornera’ molto utile nella creazione di approcci strategici non convenzionali. Ricordatevi che la creativita’ al giorno d’oggi e’ uno skill fondamentale per un buon manager e futuro leader;
- datevi il permesso di sperimentare, di testare approcci non standard, e quindi anche di fallire, perche’ questa a mio avviso e’ la strada che porta all’innovazione.
 
(Pubblicato il 12/12/2017)