Adriano Lorenzi
Mi chiamo Adriano Lorenzi, classe 1960. Vivo a Cortina d’Ampezzo, piccolo paese ma rinomata località turistica. Gestisco ormai da circa 30 anni un piccolo albergo nel centro del paese con mia moglie Roberta, l’Hotel Montana; nella mia “vita precedente”, nel 1981, con mio fratello fondammo la prima catena italiana di fast food, la Kenny Hamburger.
Un mio cruccio è sempre stato quello di essere uno dei pochissimi del mio anno di liceo a non avere una laurea. Dopo la maturità scientifica mi ero iscritto alla facoltà di giurisprudenza a Padova ma, da lì a poco, mia moglie è rimasta incinta ed ho iniziato a lavorare per mantenere la famiglia.
Circa dieci anni fa decisi di iscrivermi al corso di laurea di Storia a Ca’ Foscari. È stata una scelta molto personale, tanto da non farne parola con nessuno, nemmeno ai miei migliori amici; nel caso avessi desistito, sarebbe stato una mia scelta o un mio fallimento, e non volevo essere condizionato da altri.
In tre anni ho conseguito la prima laurea con la tesi su Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I) e poi in altri tre anni la magistrale in Storia dal Medioevo all'Età Contemporanea con tesi su Cortina nel Seicento. In questo periodo ho approfondito la storia degli statuti, dei processi e delle devianze (cioè i crimini di allora).
Oggi, dopo una breve esperienza in Storia della società e del servizio sociale con due esami sostenuti, mi sono iscritto al corso di Antropologia Culturale; al momento mi mancano pochi esami e la tesi.
Ca’ Foscari e Venezia sono diventate per me la mia seconda casa. Mi sento bene quando vado a Venezia, mi sento a casa a San Sebastiano, a San Basilio e alle Zattere. Certo, la laurea in storia ha poco a che fare con il mio lavoro, ma posso dire con sicurezza che mi ha aiutato ad avere più fiducia in quello che sono in grado di fare.
Rispetto alla mia prima esperienza universitaria post liceale tutto è veramente più semplice: dall’iscrizione agli esami all’orario delle lezioni disponibile in anticipo, fino ai contatti con i professori, in generale molto disponibili via mail senza dover per forza spostarsi a Venezia. In questi anni, Ca’ Foscari ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista, a cominciare dal sito facilmente consultabile e un miglioramento generale della gestione della propria carriera anche da remoto.
L’ultimo periodo è stato molto sconvolgente per tutti. L’arrivo del coronavirus ha cambiato molto le nostre vite e, anche sotto l’aspetto lavorativo, ci sono stati moltissimi cambiamenti, a cominciare dal crollo del fatturato. A fine marzo erano previsti a Cortina le finali di Coppa del Mondo di sci alpino, preludio dei campionati del mondo del 2021.
L’Hotel era al top di prenotazioni, e tutto era già quasi pronto a partire; nel giro di un giorno è andato tutto in fumo, e siamo entrati in lockdown come il resto d’Italia.
Oggi possiamo dire che Cortina si è ripresa al 95%; alberghi, appartamenti e B&B hanno ripreso quasi tutte le attività con efficienti misure di controllo sanitario. Nella nostra struttura, così come in tante altre, ci sono stati notevoli cambiamenti e riorganizzazioni, a cominciare dai pannelli di plexiglass nella sala colazioni e il maggiore distanziamento tra i tavoli; tuttavia, siamo stati capaci di rialzarci e tornare in campo, tornando quasi a regime ordinario.
Luglio è stato abbastanza positivo e ci aspettiamo un agosto sulla stessa linea; se tutto procederà per il verso giusto, la stagione invernale tornerà ai livelli degli anni precedenti, grazie anche ai campionati del mondo di sci alpino.
Personalmente ho vissuto il lock down con molta paura, soprattutto nei primi tempi; essendo nella fascia più a rischio ed avendo avuto contatti con i clienti fino al giorno del lockdown dell’8 marzo, ero preoccupato per la mia famiglia e per il pericolo che avevo corso fino a quel momento. Poi, come sempre, alla paura si sostituisce un’attenta consapevolezza della situazione che ti dà la forza di affrontare le peggiori situazioni.
Sono iscritto a Ca’ Foscari Alumni da tanti anni e ho partecipato ad alcune iniziative, tutte organizzate in maniera puntuale; ricordo la visita alla vetreria Venini e alla mostra di Bacon, entrambe esperienze che ricordo con piacere. Essere in Alumni significa continuare a sentirsi legati alla propria università e mantenere contatti costanti anche dopo la laurea.
Penso che Alumni debba continuare a rafforzare lo spirito di unione tra ex studenti attualmente sparsi in Italia o nel mondo. In tal senso, con il continuo ampliarsi della rete, si possono creare nuove amicizie e stringere nuove collaborazioni; gli alumni all’estero poi sono un supporto importante per altri cafoscarini in trasferimento nel paese straniero. Insomma, i chapter cafoscarini sono un buon punto di riferimento e un naturale proseguimento della concezione di università anche a chilometri di distanza.
Per concludere, penso che la mia esperienza di laureato in età avanzata possa essere di insegnamento che con la costanza si può ottenere ciò che si vuole; impegnarsi per raggiungere un obbiettivo è lo stimolo necessario a far sì che, in fondo, la nostra vita non sia solo respirare, mangiare e dormire, ma una esistenza densa e degna di essere vissuta.
Ringraziamo Adriano per il prezioso contributo e ricordiamo a tutti la convenzione con l'Hotel Montana: gli Alumni premium hanno diritto ad uno sconto del 20% sulla prenotazione. Visita la pagina dedicata per saperne di più!
