Dal 4 novembre sarà possibile iscriversi a Ca' Foscari Alumni
Lascia la tua mail per restare informato

Nicolò Santin

Facoltà: Economia e Gestione delle Aziende

Nicolò Santin

Mi chiamo Nicolò Santin e nel 2017 mi sono laureato in Economia e Gestione delle Aziende presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

La mia tesi di laurea magistrale, un elaborato record da quasi 700 pagine e che ha visto la raccolta di più di 2300 risposte al questionario di indagine, è stata redatta con l’aiuto del Prof. Umberto Rosin. La tesi trattava il tema della gamification, ossia l’utilizzo delle meccaniche del gaming in contesti non ludici, ed in particolare degli advergame, ossia videogiochi brandizzati sviluppati da parte delle aziende per promuoversi in modo non convenzionale.

Inoltre, nella stessa tesi era stata analizzata la fattibilità di una piattaforma che potesse permettere alle persone di donare senza spendere giocando con i videogiochi.

La tesi è stata premiata nel 2019 come miglior tesi d’Italia sui videogiochi da parte della Cineteca e dell’Università di Bologna.

L’idea analizzata nella tesi di permettere a chiunque di donare senza mettere mano al portafoglio e divertendosi ora è diventata realtà e si chiama Gamindo.

Io sono CEO e co-fondatore dell’azienda, assieme a Matteo Albrizio.

Gamindo è la prima piattaforma al mondo che consente di convertire il tempo speso giocando ai videogiochi in donazioni agli enti non profit. Si tratta di un’ app contenente vari videogiochi che permettono di accumulare delle gemme alla fine di ogni partita. Queste gemme, però, sono speciali: hanno infatti un valore economico e possono essere donate in beneficenza agli enti non profit presenti nella piattaforma. Come fanno queste gemme ad avere un valore? Grazie agli investimenti pubblicitari effettuati dalle aziende che si promuovono all’interno dei giochi di Gamindo.

La startup ha vinto il Premio Nazionale Innovazione ICT in Senato, ha ricevuto il Seal of Excellence da parte della Commissione Europea ed è stata accelerata tre mesi in Silicon Valley.

Nel marzo 2020 io e il mio socio Matteo siamo stati selezionati tra i Top 100 Under 30 da Forbes Italia.

La mia carriera imprenditoriale è iniziata appena uscito da Ca’ Foscari e per questo sarò per sempre riconoscente a questa Università, dove ho avuto l’occasione di formarmi e di conoscere molte persone, sia studenti che docenti, con le quali continuo tuttora ad essere in contatto.

Nel corso degli anni ho imparato l’importanza di fare rete e Ca’ Foscari Alumni è sicuramente un’occasione per poter entrare in contatto e fare networking con persone dotate di straordinarie competenze e che stanno dimostrando la qualità dell’insegnamento di questa Università nel mondo intero. Nei tre mesi trascorsi a San Francisco ho avuto occasione di conoscere due Alumni davvero speciali che vivono da diversi anni in Silicon Valley come Giulia Cerardi, Product Engineer - Vice President at BlackRock e Paolo Privitera, CEO di Evensi e Mentor di 500Startups.

Il messaggio che mi piacerebbe lasciare agli altri Alumni è quello di sforzarci di fare più rete possibile, perché è solo unendoci che si possono raggiungere degli obiettivi che il singolo individuo non potrebbe mai raggiungere agendo da solo.

Per quanto riguarda invece gli Alumni neolaureati, il consiglio che mi sento di dargli è quello di non arrendersi alla prima difficoltà ma, anzi, guardare alle minacce che si presentano lungo il percorso come a delle opportunità. Non abbiate paura di buttarvi e di sbagliare. Troppo spesso si crede che fallimento e successo siano due opposti: o fallisci o hai successo. Io invece credo che il fallimento sia uno step intermedio e necessario per poter raggiungere il successo. Con Alumni avrete la possibilità di confrontarvi con persone che magari hanno già una certa esperienza in alcuni campi e che vi risparmieranno di fare alcuni errori e vi faranno correre ancora più velocemente verso quelli che sono i vostri obiettivi.