Dal 4 novembre sarà possibile iscriversi a Ca' Foscari Alumni
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Marta Basso

Facoltà: Economics and Management

Marta Basso

Raccontaci un po’ di te: chi sei, in cosa ti sei laureato ed in che anno, di cosa trattava la tua tesi, di cosa ti occupi ora o in che azienda lavori?

Mi chiamo Marta Basso, ho 24 anni e sono metà vicentina metà veneziana (di Cannaregio). Mi sono laureata in economics and management nel luglio del 2015, con una tesi sull’integrazione economica in sudamerica – tesi redatta grazie alla mia doppia esperienza di stage a Lima, Peru. Ad oggi sono un’imprenditrice, soprattutto nel settore del vino e delle smart cities, e ricopro il ruolo di CEO per un mese nell’Adecco Group Italy. Sto attualmente concorrendo anche per diventare #CEO1Month di Adecco Group a livello globale.

Cos’è o cos’è stato per te Ca’ Foscari? Hai un ricordo particolare / qualcosa che Ca’ Foscari ti ha dato rispetto al percorso professionale e di vita?

Ca’ Foscari è stato per me un ritorno alle radici. I miei nonni vivevano in Campo San Geremia, mia madre è dottoressa in lettere presso il nostro ateneo. Ca’ Foscari è il primo luogo dove mi sono sentita libera di esprimere la mia vera natura, quella imprenditoriale, e dove ho fatto degli incontri fondamentali per la mia crescita professionale e personale. Penso ad alcuni professori e ad alcuni compagni di studi che ancora mi accompagnano nella vita.
Un ricordo particolare che mi piace portarmi dentro è legato alla mia amica Elena, eccellente studentessa, e ancora miglior persona, con cui ho legato presso il Collegio Internazionale. E’ ad oggi una delle mie più care amiche e le serate passate a discutere di progetti innovativi rappresentano uno dei primi, e più bei ricordi, della “me stessa imprenditrice”.

Qual è stato il tuo percorso di crescita professionale dopo la laurea?

Dopo un mese e mezzo, sono partita per Londra, alla volta della Hult International Businesss School, Master in International Business. Mi sono divisa tra Londra e San Francisco ed è stata un’esperienza ad altissima internazionalizzazione fondamentale per la mia crescita. Lì ho fondato la mia startup, WiP App, e ho cominciato ad entrare nel settore del vino, in cui ho mosso i primi passi lavorativi.

Cos’è per te Ca’ Foscari Alumni?

Ca’ Foscari Alumni per me è il primo canale di promozione su cui l’università dovrebbe puntare. Chi meglio di un alumnus/a può sponsorizzare il suo ateneo? E chi meglio di noi può indicare la strada per il miglioramento in alcune aree?
Tra l’altro, venendo dal mondo delle business school americane, mi accorgo che in Italia i club alumni sono ancora poco considerati. Un punto importante di differenziazione a livello di branding per CF può proprio essere un club di questo tipo con una presenza importante e credibile…

Che messaggio vuoi lasciare agli altri Alumni, in particolare ai neolaureati?

Il mio hashtag è #StopWhining, e quindi il mio consiglio non può essere altro che quello di mettere subito il naso nel mondo del lavoro per capire quali sono i propri desideri e le proprie aspirazioni. Non fatevi irretire da chi dice che non riuscirete ad arrivare dove volete, perché è solo una persona che teme il fallimento (o si sente già fallita). A proposito di questo, embrace failure, e ricordate che il feedback è la vera colazione dei campioni. Quando lo ricevete, ringraziate, e rimanete sempre umili. La vera forza di un essere umano è la consapevolezza dei suoi punti deboli. Non nascondeteli e non abbiate paura di loro!