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Andrea Calabrò

Facoltà: Economia e Commercio

Andrea Calabrò

Mi chiamo Andrea Calabrò, laureato in Economia e Commercio e ora studente master diviso tra la London School of Economics (International Management) e il programma MBA della Kellogg School of Management (Finance), Chicago.

Per me Ca’ Foscari è stata molto più che una tradizionale università. O meglio, è stata proprio un’università intesa però nel senso latino del termine universitas, il complesso di tutte le cose di un tutto. Tante delle sfaccettature che oggi formano la mia persona, sono dovute a tutte quelle opportunità che Ca’ Foscari mi ha offerto durante gli studi. Quando mi sono diplomato dal mio amato Liceo Classico Tito Livio di Padova, studiare Economia a Venezia era forse la scelta meno probabile nella mia lista di possibilità. Eppure agli inizi Settembre del 2010 mi sono ritrovato seduto in aula 9A a San Giobbe per la mia prima lezione. In quel giorno avrei imboccato un percorso che mai e poi mai avrei potuto immaginare, e sognare.

Immagino Ca’ Foscari come una scatola piena di strumenti. Una volta iscritto, uno studente deve decidere se fare i passi che lo separano dalla scatola e aprirla. Purtroppo, o per fortuna, da consolidata tradizione Italiana, spesso avviene che la scatola non sia ben visibile a tutti; non è chiaro quali strumenti ci siano e come possano essere utilizzati. Si presuppone che ogni studente sia artefice del proprio percorso e che attivamente scopra da sè le potenzialità celate nella scatola. Ebbene, alla fine dei miei tre anni ritengo di aver sfruttato forse il 20% di tutte le possibilità che Ca’ Foscari offre. Eppure, ripensando ora ai miei tre anni, mi rendo conto che gli esami universitari sono stati solo una piccola parte del mio percorso accademico.

Ca’ Foscari è un ateneo che ha come filosofia principale quella di stimolare e supportare l’iniziativa studentesca. Per esempio, quando ho guidato un team cafoscarino a Boston per la più grande simulazione delle Nazioni Unite, non solo ho ricevuto supporto finanziario ma, dato l’esito positivo dell’esperienza, l’università ha anche deciso di istituzionalizzare l’iniziativa ognuno degli anni successivi. Quando ho deciso con alcuni compagni di fondare Invenicement, il primo club dell’università dedicato al mondo della finanza, Ca’ Foscari si è subito attivata per fornirci i fondi, gli spazi e i consigli necessari per crescere e coinvolgere sempre più studenti. Oggi Invenicement ha più di 200 membri, collaborazioni con importanti istituzioni all’attivo e lavora quotidianamente non solo con Università e Alumni ma anche con le altre promettenti associazioni studentesche. Ca’ Foscari è inoltre centro di sapere e sviluppo accademico/professionale. Personalmente, ho potuto studiare a Harvard, Warwick e fruire quindi di una formazione accademica di prima classe nel mondo. Lascio Ca’ Foscari come il primo studente a essere stato premiato sia come miglior matricola, che come miglior laureato della sessione; questi risultati, non sarebbero mai stati possibili senza il supporto di validi professori e di un Ateno sempre pronto a riconoscere e premiare le proprie eccellenze.                                                                                              

Un invito per le matricole è di mettersi in gioco e non temere il fallimento come negli esami, così al di fuori della vita accademica. E’ importante, importantissimo, avere buoni risultati all’università ma è ancor più decisivo essere delle persone complete e interessanti. Se vissuta a pieno, Ca’ Foscari vi offrirà l’opportunità di crescere sotto ogni profilo. A tutte le matricole e Alumni, va il mio invito a essere fieri cafoscarini e orgogliosi Italiani; bandiere nel mondo della cultura, della storia e della bellezza del popolo italiano. Su di noi ricade la responsabilità di essere cittadini esemplari in patria, e nel mondo.

(Pubblicato il 4 settembre 2014)