Andrea Bettini
Mi chiamo Andrea Bettini e quest’anno compirò il mio quarantesimo anno di vita. Mi piace definirmi un cantastorie all’epoca del web. Per quanto mi è possibile cerco di dare la giusta visibilità ai talenti che ogni persona possiede. Questo attraverso l’utilizzo della parola. Scritta e verbale. E’ per questo che ho ideato il format denominato “Il mecenate d’anime”, con il quale racconto le storie di persone alimentate dalle loro passioni, e per lo stesso motivo sono il co-fondatore di “LSE LIFESTYLEntrepreneur”, magazine online dedicato all’imprenditoria innovativa.
Comunicare è una mia prerogativa. E’ per questo che anche con la mia tesi di laurea su “La radio come mezzo di comunicazione” ho cercato di far emergere gli elementi distintivi di un medium storico come la radio abbinato all’utilizzo delle nuove tecnologie. Da lì in avanti poi mi sono sempre confrontato con le nuove forme di comunicazione, come responsabile progetto per una delle più dinamiche web agency del nord-est prima; come Internet manager per una grande fashion company dopo. Ma è stato il 2008 l’anno della svolta. Ho lasciato un “lavoro sicuro” per diventare imprenditore di me stesso ed ora quello che faccio, realizzare ritratti delle persone che incontro attraverso la scrittura, mi sta ripagando di quella scelta che allora appariva allorché azzardata.
Per me Cà Foscari ha rappresentato il passaggio da un approccio orientato allo studio a quello invece diretto all’apprendimento. Piccola sfumatura, ma che in me ha fatto la differenza. Curiosità applicata all’insegnamento e di questo devo esserne grato al corpo docente di Cà Foscari. In particolar modo alcuni di loro che insegnavano materie più inclini alle mie passioni sono riusciti a trasferirmi un bagaglio di conoscenza che è andato ben oltre alla semplice lezione o al libro di testo.
Ca’ Foscari Alumni mi sembra un’ottima iniziativa per portare avanti anche dopo la laurea proprio questo sapere costituito da persone diverse che si incontrano, mettono sul tavolo le proprie esperienze per aggiungere dal confronto un ulteriore tassello evolutivo. Perché è sempre valida l’affermazione che dice “che gli esami non finiscono mai”. Perciò non bisogna mai smettere di prepararsi. Per una nuova sfida. Per cogliere nuove opportunità.
Spesso penso a questi nostri giovani colleghi neo-laureati che si trovano a confrontarsi con un mondo in continuo mutamento. Proprio a loro vorrei dire che mai più di oggi è fondamentale perseguire le proprie passioni. Dare concretezza ai propri sogni. Cercando ogni giorno di imparare qualcosa di nuovo.
(Pubblicato il 27-03-2012)
