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Alessandro Da Cortà

Facoltà: Economia Aziendale

Alessandro Da Cortà

Il mio nome è Alessandro Da Cortà. Mi sono laureato nel 1988 in Economia Aziendale a Ca' Foscari, con una tesi intitolata “Alcuni comportamenti aziendali nel settore dell’occhialeria”, sull’analisi di tre casi d’impresa in uno scenario di globalizzazione. In quella circostanza il mio relatore, il Professor Giorgio Brunetti, una figura veramente unica nel mio percorso di formazione, è stato di grande stimolo e supporto. Con lui ho condiviso alcune riflessioni sull’andamento del settore, sulle opportunità e minacce per le PMI, rispetto ai già evidenti vantaggi competitivi per una grande impresa.

La scelta di studiare Economia a Cà Foscari è stata per me una decisione importante, di investimento di tempo. Lo sviluppo di conoscenze specifiche unito alle competenze acquisite nell’esperienza aziendale mi hanno consentito di gestire l’impresa di famiglia, un tempo leader nell’occhialeria, fino alla decisione di cambiare rotta nel 1997.

Ho capito per tempo quando cambiare. Nel 1999, essendo venuto a conoscenza dell’acquisizione di Ray Ban da parte di Luxottica, ho chiamato direttamente il Cav. Del Vecchio che, molto cortesemente, mi ha incontrato e con cui ho avuto il piacere di lavorare. Conoscevo il mercato nordamericano e mi sono proposto per il ruolo di gestione dei Key account. Ora lavoro a Milano nel Wholesale Business Planning di Luxottica. Ho verificato la solidità di alcuni insegnamenti ricevuti a Cà Foscari anche recentemente, con il conseguimento di un MBA presso il MIP-Politecnico di Milano. Mi sono poi dedicato al coaching seguendo un percorso di formazione e pratica attraverso il quale ho ottenuto la certificazione ACC (Associated Certified Coach), secondo lo standard ICF (International Coach Federation).

A chi esce da Ca' Foscari dico di mantenere lo sguardo ben rivolto al futuro, guardando al passato solo per cogliere ciò che è stato fatto bene, come nella Repubblica di Venezia o nelle singole imprese locali. La comunicazione e le lingue sono fondamentali, così come le capacità di ascolto e di riconoscere le diversità. Gli apprendimenti tecnici sono importanti, ma quelli relazionali sono probabilmente vincenti. Il mio augurio è che da Cà Foscari possano nascere nuove imprese e non solo manager. A questo proposito mi rendo disponibile anche come Coach, a supporto di nuove iniziative.