Fare Impresa nel Nord Est. Dal decollo alla grande crisi
Il Nord Est da decenni è assurto a sinonimo di uno sviluppo trainante e sfidante, fondato su diversi modelli di impresa e capace sia di influire sulla politica nazionale sia di conquistare quote significative del mercato estero. Ne narra la storia Giorgio Brunetti, che mette a frutto la sua duplice esperienza di studioso di strategie gestionali e di consigliere di amministrazione in alcune aziende di punta dell’area. Attraverso una puntuale analisi vengono individuati i fattori generatori della parabola e ripercorse le sue fasi distintive, dal decollo degli anni settanta-ottanta alla contrazione attuale del comparto manifatturiero a favore del terziario ad alto contenuto di conoscenza.
Presentazione del libro "Fare impresa nel Nord Est. Dal decollo alla grande crisi" di Giorgio Brunetti, che si terrà Venerdì 19 Giugno alle ore 17.00 presso l'Aula Baratto Università Ca' Foscari Venezia.
Non solo il triangolo Torino-Milano-Genova. Da alcuni decenni la geometria dell’industrializzazione italiana è stata ridisegnata da quanto avveniva nel Triveneto, un fenomeno così eclatante da guadagnare a quel territorio un titolo di esemplarità. Il «Nord Est» è assurto a sinonimo di uno sviluppo trainante e sfidante, fondato su diversi modelli di impresa e capace sia di influire sulla politica nazionale sia di conquistare quote significative del mercato estero. La sua intera vicenda tuttavia ha atteso finora una narrazione all’altezza dei fatti. Se ne incarica qui Giorgio Brunetti, che mette a frutto la sua duplice esperienza di studioso di strategie gestionali e di consigliere di amministrazione in alcune aziende di punta dell’area. Si libera innanzitutto della vulgata che oppone alla storica dinamicità del Nord Ovest la compatta arretratezza del Nord Est, dove l’impennata di modernità avrebbe costituito il riscatto virtuoso di zone agricole da sempre depresse. Nel Triveneto esistevano già rilevanti insediamenti industriali – il polo laniero di Schio e Valdagno, di origini ottocentesche, con Lanerossi e Marzotto – e un esteso tessuto artigianale, nuclei essenziali del successivo balzo produttivo su base locale, distrettuale e infine globale. Come questo sistema di fabbrica, all’inizio disomogeneo, sia diventato pervasivo nelle ultime decadi del Novecento, è l’oggetto della puntuale ricostruzione di Brunetti. Vengono individuati i fattori generatori della parabola e ripercorse le sue fasi distintive, dal decollo degli anni settanta-ottanta alla contrazione attuale del comparto manifatturiero a favore del terziario ad alto contenuto di conoscenza. E ogni elemento trova posto in un quadro d’insieme in cui oggi sono compresenti aziende quotate in Borsa, multinazionali tascabili, tradizionali imprese di nicchia e microimprese di subfornitura: gli assetti proprietari, le architetture societarie, gli accessi al credito, le relazioni industriali, le culture imprenditoriali e manageriali, l’innovazione, la competitività.
Un saggio che è anche la biografia collettiva del Nord Est attraverso le industrie piccole e grandi che ne hanno fatto la fortuna.
Programma
Saluti Istituzionali
Michele Bugliesi, Rettore Università Ca’ Foscari Venezia
Presenta il libro
Giorgio Brunetti
Discutono
Stefano Micelli, Professore associato Università Ca’ Foscari Venezia
Leonardo Pivato, Co-Founder ECOS Jewel
Modera
Vladi Finotto, Ricercatore Università Ca’ Foscari Venezia
Seguirà aperitivo di networking
Per Info e Prenotazioni: http://bit.ly/1dzJzFA
Giorgio Brunetti
Nato nel 1937 a Venezia, è laureato in Economia e Commercio all’Università Ca’ Foscari Venezia e diplomato in Organizzazione aziendale al Centro Universitario di Organizzazione Aziendale (CUOA) della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova. Ha iniziato la carriera accademica all’Università Ca’ Foscari dove è giunto ad assumere il ruolo di professore ordinario di Economia Aziendale. Nel 1992 è stato chiamato a ricoprire la cattedra di Economia Aziendale all’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Attualmente, sempre all’Univerità Bocconi, è professore emerito di Strategia e Politica Aziendale e presidente del Centro di rice rca “Imprenditorialità e Imprenditori”. Ha svolto attività di docenza presso enti e società di formazione ed è stato consulente aziendale in importanti società ed in primari gruppi industriali e bancari. Ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Autogrill, De Longhi, Carraro, Benetton Group e Messaggerie Italiane, ed è vicepresidente della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Tra i suoi libri più recenti: Per i sentieri impervi della finanza. Quarant’anni a fianco delle imprese raccontati da un protagonista (con Francesco Caretti, 2012). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Artigiani, visionari e manager. Dai mercanti veneziani alla crisi finanziaria (2012).
Leonardo Pivato