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15.09.2015

EMERGENCY EXIT A LONDRA - proiezione e dibattito all'ICI con i Cafoscarini londinesi

EMERGENCY EXIT A LONDRA - proiezione e dibattito all'ICI con i Cafoscarini londinesi

EMERGENCY EXIT - young Italians abroad
un documentario diretto da Brunella Filì

Proiezione del documentario all'ICI di Londra
Dibattito con la regista Brunella Filì e la protagonista Cafoscarina Patrizia Pierazzo
Introduce e conduce Diego Mantoan, Direttore Ca' Foscari Alumni

15/09/2015_6:30PM >> Istituto Italiano di Cultura, Londra 

Come arrivare: Istituto Italiano di Cultura - Londra (39 Belgrave Square, London)

Come partecipare: iscriviti all'evento (prenotazione obbligatoria sul sito dell'ICI)

La proiezione in esclusiva del pluri-premiato "EMERGENCY EXIT - young Italians abroad" sarà occasione di incontro per i Cafoscarini della City! In collaborazione con il chapter Ca' Foscari Alumni London, l'Istituto Italiano di Cultura ospita nella rassegna "I DOC Italy" la proiezione del documentario che ha fra i protagonisti anche un'archeologa laureata a Ca' Foscari, Patrizia Pierazzo, la quale è riuscita a realizzarsi professionalmente a Londra. Introdotto da Diego Mantoan, Direttore di Ca' Foscari Alumni, dopo la proiezione vi sarà spazio per un dibattito con la regista Brunella Filì, nata nel 1982 a Bari. Il film ripercorre la vita di sei giovani italiani che hanno lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero e scommettere sull’opportunità di un futuro migliore. Raccontando cosa fanno, pensano e sognano i nostri giovani connazionali nel mondo, ci si intrroga sull'opportunità di lasciare il proprio Paese per migliorare un avvenire precario.

Guarda il trailer del film: www.emergencyexit.it
Scopri la pagina Facebook del film: www.facebook.com/emergencyexitdocutrip
Scopri di più sul sito dell'ICI di Londra: EMERGENCY EXIT - Young Italians abroad by Brunella Filì + Q&A with the Director

 

SINOSSI. Anna, Mauro, Milena e gli altri non si conoscono, ma hanno qualcosa in comune: han lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero e scommettere sull’opportunità di un futuro migliore. Un futuro che, restando in Italia, sembra difficile immaginare. Un’intera generazione sta sanguinando fuori dai nostri confini. Non solo cervelli, ma anche ragazzi ‘normali’,cittadini dimezzati, divisi fra una vita con maggiori possibilità e il senso di mancanza e frustrazione che ogni esilio, per quanto volontario, comporta. Il film racconta cosa fanno, pensano e sognano i giovani Italiani all’estero; se resteranno o torneranno; se andar via è l’uscita di emergenza per cambiare il proprio precario avvenire. Un viaggio da Vienna a Parigi, Tenerife, Bergen, Londra e, per finire, New York; storie di ordinaria separazione, un solo racconto: quello di una generazione dimenticata, che ha ancora qualcosa da dire al suo paese d’origine.
“L’esodo dei giovani italiani è narrato con uno sguardo autoriale ed autentico, seguendo il metodo del cinema verità e dipingendo un ritratto corale dell’Italia di oggi vista da fuori. Tra emozioni e nostalgia, senza perdere la speranza verso il futuro, il racconto di viaggio scorre attraverso città diverse, aeroporti, stazioni, strade e case condivise con i protagonisti, nel tentativo sincero di riconciliare queste storie di affermazione altrove con il qui ed ora del nostro Paese”.

NOTE DI REGIA. Il film nasce dall’urgenza di un approfondimento non generico sulla diaspora dei giovani italiani e le sue conseguenze, ascoltando i diretti interessati, sul posto, dando loro voce. Cos’è successo all’Italia? È così difficile immaginare un futuro qui? Parigi, Londra, New York: poli d’attrazione dove ricomporre i pezzi di una realtà professionale e personale in conflitto con le proprie aspirazioni, desideri e meriti; giovani esistenze in esilio, alla ricerca di un’identità generazionale e persino di una ‘vita normale’, smarrite fra i problemi di un paese economicamente e civilmente fermo. Recuperare queste voci lontane è un punto necessario da cui far partire una riflessione sincera sui nostri anni e su quelli che verranno” (Brunella Filì, autrice).

NOTE DI PRODUZIONE. Dopo la prima fase di ricerca, realizzata in modo indipendente e senza finanziamenti, il progetto è stato selezionato ufficialmente agli ITALIAN DOC SCREENINGS 2012 di Firenze, il più importante pitching di documentari in Italia. Grazie ai temi trattati, il
progetto suscita l’attenzione di media nazionali (RAI 3, Radio24, La Stampa, Internazionale, Rai World) ed internazionali (BBC UK World News e The Guardian) che ne hanno scritto e parlato. In seguito la campagna di crowdfunding su Indiegogo ha permesso di continuare le riprese per poi trovare una produttrice americana, Beth Di Santo, che ha deciso di finanziarne la post produzione e distribuzione negli USA.

PREMI. Il film è stato selezionato e circuitato a numerosi festival, ottenendo inoltre importanti partecipazioni internazionali e addirittura premi come miglior documentario, fra cui: Vincitore Premio Miglior Documentario Straniero e Nomination Miglior Regista Esordiente al Madrid International Film Festival (2014), Vincitore Premio Miglior Documentario al Foggia Film Festival (2014) e al Valle D’Itria Film Festival (2014).