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26.07.2018

Alumni a teatro: 'Dobbiamo tutto agli Hippie' a Treviso

Alumni a teatro: 'Dobbiamo tutto agli Hippie' a Treviso

Dopo i successi di Milano, Vicenza e Padova, arriva a Treviso “Dobbiamo tutto agli Hippie. Alle radici della New Economy”, nuovo spettacolo di Roberto Bonzio, autore del progetto Italiani di Frontiera.
Seguendo il filo rosso che dai miti della Corsa all’Oro dell’Ottocento lega la controcultura
californiana anni Sessanta ai campus di Silicon Valley dove si progetta il nostro futuro, tra animazioni digitali e serrata selezione musicale dal vivo, Bonzio fa del surf una metafora del pensiero laterale, capace di scoprire percorsi inaspettati, dall’arte alla scienza, dalla cultura alla società. Incrociando figure come Lawrence Ferlinghetti, patriarca della Beat Generation, Jack Sarfatti, scienziato eccentrico che ispirò Doc di “Ritorno al Futuro”, Mario Savio, leader universitario che a Berkeley “innescò” la contestazione studentesca, si arriva inaspettatamente a grandi innovatori italiani come il designer Ettore Sottsass, Federico Faggin, padre del microchip e della tecnologia touch, sino a due visionari che ispirarono valori ancor oggi alle fondamenta della culla mondiale dell’innovazione: Adriano Olivetti e Maria Montessori.
 
Lanciato nel 2008  come esperimento di giornalismo creativo e indipendente, Italiani di Frontiera ha creato una vera community internazionale di innovatori sul ponte fra Italia e Silicon Valley, con oltre 200 storytelling in tutt’Italia e all’estero, viaggi d’ispirazione nella Bay Area per professionisti di ogni settore e un libro (EGEA 2015, prefazione di Gian Antonio Stella), nella speranza di contribuire a quella Rivoluzione Culturale indispensabile per ridare fiducia e slancio non solo all’economia ma alla stessa società italiana.
 
Dobbiamo tutto agli Hippie. Alle radici della New Economy
Scritto e interpretato da Roberto Bonzio, regia di Alessio Mazzolotti, scelta musicale dal vivo di Luca Presence Carini, scenografia e concept visivo di Roberta Gaito, animazioni digitali di Roberta Pirrera
 
Quando: Giovedì 26 luglio, h 18.30
Dove: TRA - Treviso Ricerca Arte, Via Barberia, 25, 31100 Treviso TV (link mappa)
Partecipazione: gratuita, previa iscrizione via Eventbrite (link)

 

Il cinquantenario del ’68 è un motivo in più per ricordare specie ai più giovani come la rivoluzione tecnologica che sta cambiando la nostra vita e il nostro stesso modo di pensare sia figlia dell’utopia anni Sessanta. Ieri come oggi, sono i visionari e i sognatori i protagonisti dell’innovazione. Ma la visione sul futuro richiede una profonda consapevolezza; che il confine fra sogno e incubo può diventare a volte labile, che il nostro retaggio culturale dà a noi italiani quella capacità di affrontare in modo creativo la complessità che è l’antidoto migliore  alle tante paure che incertezze e rapidi cambiamenti stanno diffondendo”.

Roberto Bonzio

In partnership con

Stefano Zara Fideuram (Mestre) 
AlfaSistemi (Udine) 
Grandinetti (Macerata) 
Methode (Conegliano)
Mosaico Digitale (Gravina di Puglia) 
Associazione TRA Treviso Ricerca Arte (Treviso)
 
Media partner Ca’ Foscari Alumni (Venezia) 
 
Un ringraziamento a Unindustria Treviso, ufficio marketing e affari generali e a Startup Grind Veneto.

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A proposito di... Roberto Bonzio
“Giornalista curioso” nato a Mestre, laureato in Lettere a Ca' Foscari,  dopo una vita in redazione (Il Gazzettino, Il Giorno, Reuters), Roberto Bonzio ha lasciato posto fisso e scrivania nel 2011 per dedicarsi al suo progetto nato da sei mesi trascorsi con famiglia in California, ideato e realizzato interamente da solo. Nel 2013 è stato nominato Alumnus dell'Anno “per aver conseguito risultati professionali di grande rilievo dimostrando vitalità e creatività, con particolare slancio verso l'innovazione e l'internazionalizzazione”. 
Leggi l'intervista all'Alumnuns dell'anno 2013