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Intervista a Silvia Vianello, Dubai

Silvia Vianello vive a Dubai ed è Director Innovation Center SPJain School of Global Management. Si è laureata in Economia aziendale e ha conseguito il dottorato in Economia a Ca' Foscari.
 
Secondo il tuo punto di vista come sta rispondendo alla pandemia la società del Paese in cui vivi e quali analogie/differenze trovi con la risposta italiana?
 
La risposta di Dubai è stata simile a quella Italiana, ma è arrivata prima. Prima di chiudere tutti i voli passeggeri hanno iniziato a testare tutti quelli che arrivavano in aereoporto da zone a rischio, in questo modo facendo molti più test per milioni di persone che in molte altre parti del mondo. In modo da facilitare un’azione di isolamento immediato delle persone contagiate. Siamo anche qui da tempo in lockdown totale ma le pene sono molto più severe per i trasgressori. Abbiamo un vantaggio qui rispetto all’Italia, l’età media della popolazione è molto più bassa. Per questo il tasso di mortalità ad oggi è più basso qui rispetto al resto del mondo. 
 
Nella tua città qual è la sensazione più forte o il fenomeno più strano di questi giorni?
 
L’immensità delle strade di Dubai che hanno anche 14 corsie, completamente deserte. Si può proprio dire che dal deserto alla strade deserte è stato un attimo. 
 
Dubai deserta in questi giorni
 
Com'è la tua "giornata tipo" in lock down?
 
Continuo ad insegnare alle aziende, e ai miei studenti MBA, continuo a fare consulenze, ma tutto rigorosamente online. Manca quella relazione più forte che si forma nelle aule. Quella sorta di magia che si forma quando ti affezioni agli studenti e un po’ anche loro a te. Manca un po’ il contatto umano. Quell’energia che si emana quando sei tutti nella stessa stanza insomma. 
 
Parliamo di mondo del lavoro. Come sta cambiando il tuo settore? 
 
In questo momento vedo che sta funzionando molto di più il corso on demand, o la call di consulenza on demand. In altre parole mi coinvolgono più spesso per fare lezioni o consulente personalizzate. Le persone vogliono usare questo tempo in casa per crescere, ma non vogliono farlo tramite un corso in cui il docente parla a tutti allo stesso modo, voglio un’esperienza a stretto contatto con l’insegnante che diventa un vero e proprio consulente personale. 
 
 
Quali strategie saranno necessarie per superare questo momento e cosa consigli ai giovani che vorranno entrare a farne parte?
 
Ciò che di buono ha portato questa crisi? Molte più persone hanno deciso di rimettersi a studiare, ed è proprio da qui che si può costruire un’Italia migliore. Avremo sempre più bisogno di medici, infermiere, scienziati, chimici, biologi e tanto tanto altro ancora. Solo una popolazione istruita potrà finalmente aiutare nel rivedere una crescita consistente del nostro Paese, perche' è proprio nelle situazioni di crisi che possono nascere incredibili opportunità. Non le abbiamo sfruttate nella crisi precedente del 2008, è arrivato il momento di sfruttarle ora. Con studio, passione, dedizione e con un piano d’attacco l’Italia potrà rinascere più forte di prima. E se proprio non ne volete sapere di studiare materie scientifiche e vi sentite piu' propensi per le materie economiche, ho la possibilita' di farvi avere delle borse di studio a copertura totale delle fee universitarie per studiare a Dubai, Singapore e Sydney. Potete far domanda per partecipare alle selezioni per i nostri corsi di Master e MBA qui al link
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Cosa questa crisi potrà spazzar via di negativo, cosa favorire di positivo?
Questa crisi ha portato via già tante cose anche se non ce ne rendiamo ancora molto conto perché siamo vicini ma lontani. Ha portato via molta arroganza, ha portato piu' umiltà. Ha portato via il desiderio di guardare solo il proprio smartphone invece che guardarsi negli occhi e parlarci. Ha portato via anche molte coppie, che in verità erano probabilmente già scoppiate ben prima di essere costretti a stare in lockdown, coppie che divorzieranno non appena potranno uscire di casa. Ma contestualmente porterà anche tante nuove nascite facilitate dalla presenza e vicinanza di molto coppie che per motivi di lavoro erano spesso troppo distanti durante la settimana. 
Questa crisi ci ha anche fatto capire quanto inutile e dannosa sia molta tecnologia, a cosa ci serve tutta questa tecnologia se non ci salva la vita e ci allontana come essere umani? Avremo molta meno voglia di tecnologia quando usciremo di casa e avremo molta più voglia di parlarci, toccarci, sentirci, ascoltarci, il che non potrà far altro che bene all'umanità intera. 
Ci sarà meno tecnologia inutile, più tecnologia che migliora la vita.
Meno tempo perso in cose inutili, più valore al tempo. E alla vita intera. 
 
 
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