Alumni in Visita a Punta della Dogana
Polo pulsante dell’arte contemporanea a livello internazionale
una delle tre sedi della François Pinault Foundation nella città di Venezia
mercoledì 21/05/2014_h15:30
Visitare uno dei poli pulsanti dell’arte contemporanea nello scenario internazionale, un centro espositivo di icone consacrate ma anche una fucina di nuovi talenti, questo è il contenuto dell’appuntamento con gli Alumni in visita previsto per la settimana del festivAlumni. Mercoledì 21 maggio visiteremo dall’interno Punta della Dogana, una delle tre sedi della Francois Pinault Foundation nella città di Venezia. Ad accoglierci troveremo la dott.ssa Virginia Dal Cortivo, laureata a Ca' Foscari in Economia e Gestione delle arti e delle attività culturali, oggi Responsabile Corporate, Partnership ed eventi dei tre centri culturali di Palazzo Grassi - Punta della Dogana - Teatrino. La visita sarà dedicata ad approfondire la capacità di un grande attore del mondo produttivo e del mercato artistico di aprire la propria collezione al pubblico. Sarà l’occasione per essere guidati negli splendidi spazi recuperati da Tadao Ando e scoprire Prima Materia, l’attuale mostra in corso a Punta della Dogana, curata da Caroline Bourgeois e Michael Govan.
Quando: Mercoledì 21 maggio 2014, ore 15:30
Dove: Punta della Dogana, Dorsoduro 2, 30123 Venezia (mappa)
Tema: l’arte contemporanea come settore ad alto potenziale per investimenti e comunicazione d’azienda
Cafoscarini che accompagnano nella visita: dott.ssa Virginia Dal Cortivo, laureata alla Bocconi di Milano in Economia aziendale e a Ca' Foscari nella Laurea specialistica in Economia e Gestione delle arti e delle attività culturali, oggi Responsabile Corporate, Partnership ed eventi dei tre centri culturali di Palazzo Grassi - Punta della Dogana – Teatrino.
Cosa vedremo: François Pinault è nato il 21 agosto 1936 a Champs-Géraux, in Bretagna (Côtes-d’armor). Nel 1963 fonda a Rennes la sua prima impresa nel campo del commercio di legname. In seguito amplia questa attività occupandosi di importazione, trasformazione e infine di distribuzione. Nel 1988 il gruppo Pinault viene quotato in Borsa. Cresciute nel settore retail, le imprese di Pinault si strutturano presto nel mondo dei beni di lusso acquisendo progressivamente alcuni dei principali marchi della moda e del design. Nel 1999, PPr diventa il terzo gruppo mondiale del settore dei beni di lusso, avendo acquisito il controllo del gruppo Gucci (Gucci, Yves Saint-Laurent, Bottega Veneta, Sergio Rossi, Boucheron, Stella McCartney, Alexander McQueen, Balenciaga). In parallelo, François Pinault decide di dotarsi di una struttura per investire in attività con un forte potenziale di crescita, ma in settori differenti da quelli del retail e dei beni di lusso che fanno capo al gruppo PPr. Nel 1992 fonda Artemis, società di capitali interamente controllata da François Pinault e dalla sua famiglia. artemis con- trolla i vigneti di Bordeaux di Chateau Latour, la testata giornalistica “Le Point” e il quotidiano “L’agefi”. Prende anche il controllo della Casa d’aste Christie’s.
Grande appassionato d’arte, tra i più grandi collezionisti di arte contemporanea del mondo, François Pinault ha scelto di condividere la sua passione con il pubblico. Nel 2005 ha acquisito il prestigioso Palazzo Grassi a Venezia, dove ha presentato una parte della sua collezione attraverso tre esposizioni Where Are We Going? (2006), Post-Pop (2007), Sequence 1 (2007). Nel 2006 e nel 2007 François Pinault è stato indicato dalla rivista “art review” come la personalità più influente del mondo dell’arte contemporanea. Nel 2007, è stato scelto dal Comune di Venezia per trasformare i vecchi magazzini della Dogana da Mar, Punta della Dogana, in un centro di arte contemporanea dove esporre una selezione di opere della sua collezione. ristrutturata da Tadao Ando, Punta della Dogana apre al pubblico nel giugno 2009 con la mostra Mapping the Studio, che si sviluppa anche negli spazi di Palazzo Grassi, seguita da Elogio del dubbio (2011) concepita in complementarietà con Il mondo vi appartiene (2011), presentata simultaneamente a Palazzo Grassi, seguita dalle mostre Madame Fisscher (2012), personale di urs Fischer, la voce delle immagini (2012–2013) e Rudolf Stingel (2013), monografia dedicata all’artista.
Mercoledì 21 maggio visiteremo inoltre la mostra in corso che tematizza la materia prima, intesa quale essenza pura, tutto e nulla, ovunque e in nessun luogo, e può assumere molteplici forme – mostrando come l’arte abbia saputo dagli anni Sessanta far nascere una nuova visione dell’eguaglianza sociale prendendo coscienza anche di problemi come la condizione presente e futura dell’ambiente in cui viviamo.
Perché partecipare: Vedere dall'interno Punta della Dogana permetterà di scoprire l’imponente lavoro di restauro e invenzione di Tadao Ando, il grande architetto giapponese che è riuscito nel difficile compito di stabilire un dialogo tra vecchi e nuovi elementi, creando un legame tra la storia antica dell'edificio, il suo presente e il suo futuro. In posizione baricentrica rispetto all’impianto triangolare del complesso, Ando ha inserito un nuovo spazio a tutta altezza, una sorta di perno posizionato all’interno di uno dei magazzini mediani, realizzato in cemento armato lisciato e lucido, ormai riconosciuto come una cifra delle sue costruzioni. Intorno a questo cubo ruotano gli spazi espositivi che si accostano con i loro percorsi all’antico corpo di fabbrica offrendo così uno spettacolo da godere, quasi fosse prodotto dalla stratificazione del tempo. Nel 2006 e nel 2007 François Pinault, dopo l’apertura di Palazzo Grassi, è stato indicato dalla rivista “art review” come la personalità più influente del mondo dell’arte contemporanea.
Partecipazione: Invito agli Alumni Premium (posti limitati, per prenotarsi scrivere ad alumni@unive.it). E' possibile prenotare un posto anche per esterni e Alumni base, scopri come cliccando qui.