La Cassa di Risparmio del Veneto nasce il 25 settembre 2008 dall'integrazione delle filiali della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con le filiali di Intesa Sanpaolo operanti nel Veneto. La Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la più antica Cassa di Risparmio d'Italia, trae origine dalle istituzioni creditizie sorte nel 1822 nel Veneto, allora compreso nell'impero asburgico, sull'esempio delle numerose Casse di Risparmio austriache che svolgevano da tempo un'importante funzione sociale ed economica. Il 12 febbraio di quell'anno, secondo quanto disposto da una "istruzione" del governatore di Venezia per celebrare il genetliaco dell'imperatore Francesco I, le Casse di Padova e Rovigo vengono attivate, separatamente, presso i locali Monti di Pietà, esistenti in ogni capoluogo di provincia.
Il sorgere di tali istituti rispondeva soprattutto a necessità di carattere filantropico in un periodo storico segnato da carestie e depressioni economiche: l'auspicio dunque che ne accompagnava la fondazione era, come riportato all'epoca a Padova nell'avviso della Congregazione di Carità:
"che possa aver luogo una provvida Istituzione la quale si denomina Cassa di Risparmio e tende questa a porre in grado tanto i doviziosi quanto i meno agiati abitanti di collocare con vantaggio e sicurezza anche i più tenui profitti derivanti dalla loro particolare economia e di ritrarre ad essi un annuo corrispondente interesse".
Le due Casse di Padova e Rovigo acquistano col tempo un'operatività distinta da quella dei Monti di Pietà, si sviluppano in modo autonomo per quasi un secolo finché, consapevoli dell'evolversi della realtà economica, si fondono in un unico organismo, atto a contribuire con maggiore efficacia alle esigenze di sviluppo dei rispettivi territori. Nasce così, l'8 novembre 1928 , la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. I legami con le antiche origini sono oggi rappresentati a Padova dal Palazzo del Monte di Pietà; l'edificio, pregevole opera architettonica cinquecentesca di Gianmaria Falconetto, costituisce simbolicamente l'immagine del ruolo e della funzione della Cassa, da sempre inserita nel contesto socio-economico e culturale del territorio. L'edificio, che chiude da un lato la centrale Piazza del Duomo, sorge accanto allo splendido Battistero che ospita, fra l'altro, il ciclo di affreschi trecenteschi di Giusto de' Menabuoi restaurati di recente proprio a cura della Cassa. In questa dimensione storica ed artistica l'antico Palazzo del Monte è divenuto la naturale sede di importanti iniziative per la cultura che l'Istituto realizza con periodicità.
In epoca più recente, viene avviato un processo di espansione anche nelle province limitrofe e nel 1994 inizia la stagione delle alleanze e delle integrazioni con altre realtà bancarie e finanziarie, alla ricerca di una sempre maggiore concorrenzialità e di una più ampia gamma di servizi da mettere a disposizione della clientela. Insieme alla Cassa di Risparmio di Venezia e alla Banca Agricola di Cerea, viene dapprima costituito il Gruppo 'Casse Venete', che successivamente si allarga anche alla Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e alla Cassa di Risparmio di Gorizia. Casse Venete si fonde poi con il Gruppo CAER (comprendente la Cassa di Risparmio in Bologna e la Banca Popolare dell'Adriatico), dando vita al Gruppo Cardine, che nel 2002 confluisce nel Gruppo Sanpaolo IMI. Dal 1° giugno 2003 la Banca Agricola di Cerea, istituto di credito radicato nel veronese con 18 sportelli, viene incorporata dalla Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell'ambito del processo di razionalizzazione e potenziamento della rete distributiva del Gruppo Sanpaolo IMI.
Nel suo ambito, la Cassa di Risparmio del Veneto è oggi una moderna banca regionale con una rete che offre tutti i servizi tradizionali insieme ai più innovativi prodotti di banca on-line.