L'impresa (im)possibile: il confine fra impresa e società
25/05/2013 - h15.00
Aula Baratto , Ca' Foscari
AIESEC Venezia, storica associazione dal network mondiale e ora anche Club interno a Ca' Foscari Alumni, propone in occasione del festivAlumni una tavola rotonda per riflettere sull’impresa che non sia concepita come “corpo estraneo”, completamente avulso dalla società. Con un panel di relatori d'alto profilo si tenterà di rispondere a domande oggi fondamentali: come deve evolvere un’impresa per riuscire a sopravvivere e produrre benessere nel tempo? Che relazioni deve tenere con la società nella quale opera?
Genesi
Qual è la scintilla che fa nascere un’impresa? Nella prima lezione di economia aziendale, si insegna che le aziende nascono allo scopo di soddisfare i bisogni umani. Secondo questa prospettiva, il profitto sembrerebbe essere una (legittima) conseguenza, non il motore principale.
Sviluppo
Una volta che è stata fondata, qual è la finalità con la quale l’impresa opera (o dovrebbe operare)? Secondo alcune teorie accademiche e religiose, l’impresa dovrebbe perseguire la massimizzazione del valore non solo per gli azionisti ma anche per altri soggetti su cui ha un impatto. Secondo altri, l’impresa deve solo produrre profitto, e non “invadere il campo” della democrazia, che stabilisce le “regole del gioco”, all’interno delle quali tutto è concesso per massimizzare il profitto.
Sostenibilità
Come deve evolvere un’impresa per riuscire a sopravvivere e produrre benessere nel tempo? Che relazioni deve tenere con la società nella quale opera? L’impresa non è un “corpo estraneo”, completamente avulso dalla società. La condiziona e ne è condizionata.
Panel
- Miriam Bertoli, digital marketing manager
- Claudio De Nardo, Presidente Diventare Grandi srl
- Chiara Mio, Professore ordinario ad Economia Aziendale, Università Ca’ Foscari Venezia
- Carlo Ruzzante, imprenditore
- Massimiliano Trovato, Istituto Bruno Leoni
- Marco Zamarchi, attivo da oltre 20 anni nello sviluppo della cooperazione di tipo A e B
