Dal 4 novembre sarà possibile iscriversi a Ca' Foscari Alumni
Lascia la tua mail per restare informato

News

 

Successo teatrale: Cantiere Ca' Foscari premiato a Roma

Big_cantiere_06

Cantiere Ca’ Foscari, diretto dalla docente di Ca’ Foscari e regista Elisabetta Brusa, ha vinto il prestigioso premio Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo, istituito dal Presidente Consuelo Artelli Nievo, per "L’ideazione e la realizzazione teatrale di Storia filosofica dei secoli futuri di Ippolito Nievo”. La regista e i venti studenti cafoscarini, che hanno partecipato al progetto teatrale di ricerca e studio sul testo di Nievo, sono invitati dall’Università Tor Vergata a Roma l’11 aprile per ritirare il riconoscimento. Ca' Foscari Alumni è lieta di questo grande successo cafoscarino, nonché di avere in Elisabetta Brusa, già Cafoscarina dell'Anno nel 1995, un membro del nostro Consiglio Direttivo.

 

Cantiere Ca’ Foscari ha iniziato a lavorare su Storia filosofica dei secoli futuri nel 2012, nell’ambito delle celebrazioni per il cento cinquantenario dell’Unità d’Italia (che ha coinciso con i 150 anni dalla morte di Ippolito Nievo). L’intento, ampiamente realizzato, era di aprire gli spazi del Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta agli studenti dell’Ateneo, per trasformarlo in un cantiere creativo che, attraverso il linguaggio teatrale, potesse riflettere sulle nuove modalità di espressione tra parola, visione, gesto, emozione, video, musica, pensiero e storia con uno sguardo sul futuro.
L’opera saggio visionaria di Ippolito Nievo, che prefigura l’unificazione italiana, è stato proposto come sfida dalla regista per far confluire i diversi linguaggi espressivi nella realizzazione di un testo antiteatrale per eccellenza e ai limiti della fantascienza letteraria.
La ricerca e l’utilizzo delle nuove forme di comunicazione sono state alla base della scelta della commissione, che ha espresso la seguente motivazione: "Per aver scelto il linguaggio teatrale, sostenuto da una sapiente ricerca interdisciplinare, quale mezzo efficace di intelligibilità di un’opera complessa e di non facile lettura anche per gli studiosi del Nievo. La forma di spettacolo teatrale, unitamente all’impiego di strumenti multimediali, ha permesso agli studenti del Cantiere di comprendere a fondo l’importanza del racconto, ancora così attuale dopo oltre un secolo e mezzo. L’innovativa modalità di realizzazione del progetto è in linea con il lavoro svolto dalla Fondazione in questi due decenni, secondo le intuizioni dello scrittore Stanislao Nievo, pronipote di Ippolito, ideatore e primo presidente della Fondazione.”