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Marina Molin Pradel vince il Premio Ca' Foscari Alumnus 2012

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E' Marina Molin Pradel la vincitrice del Premio Ca' Foscari Alumnus 2012. Filologa ed esperta archivista di testi antichi, ha identificato 29 omelie in lingua originale dell'esegeta biblico Origene, una scoperta definita clamorosa dalla comunità scientifica. Il premio (realizzato in collaborazione con il Consorzio del Vetro artistico di Murano Promovetro) è stato consegnato dal Presidente Andrea Tomat sul palco del Teatro Malibran in occasione dell'Inaugurazione dell'Anno Accademico il 13 ottobre scorso. Marina Molin Pradel si è deta sorpresa di questa vittoria, che l'ha vista prevalere al fotofinish per soli sette voti sul secondo classificato. Il voto telematico che ne ha decretato la vittoria ha registrato un grande successo con la partecipazione di oltre un terzo dei Soci di Alumni, ossia più di 500. La vincitrice ha inoltre ottenuto il plauso del Ministro Profumo che dal palco ha voluto complimentarsi con lei per lo straordinario risultato scientifico.


Si conclude così il lungo percorso che ha portato all'assegnazione della prima edizione del Premio Ca' Foscari Alumnus.

Dal 23 giugno al 15 settembre era stata lanciata la campagna per le nomination, che ha coinvolto oltre 25.000 laureati sparsi in tutto il mondo ed ha permesso a tutti i cafoscarini di indicare la propria preferenza.
Sono giunte numerose candidature, fra cui spiccano nomi di altissimo livello. Le nomination sono state chiuse il 15 settembre e sono state vagliate da un’apposita giuria, composta da tre componenti del Consiglio Direttivo di Alumni.
Al termine della selezione è stata identificata la rosa di tre finalisti accomunati dalla giovane età, che hanno conseguito risultati professionali di grande rilievo e che hanno dimostrato vitalità e creatività.
Questi i tre finalisti della prima edizione del Premio: Pietro Del Soldà (filosofo e giornalista su Radio 3), Marina Molin Pradel (filologa ed esperta archivista di testi antichi), Francesca Trivellato (professore di storia a Yale). Tutti e tre i finalisti hanno conseguito risultati professionali di enorme rilievo nell’ultimo anno, giungendo così alla piena maturità del proprio percorso professionale.
Nello spirito di valorizzare le competenze giovanili, che è la principale mission dell’Associazione, anche per la realizzazione del premio in vetro è stata compiuta una selezione fra giovani artisti veneziani, tutti diplomati all'Accademia. E’ stato scelto Stefano Bullo, già selezionato dalla Bevilacqua e finalista del Premio Burano di Pittura che ha presentato il progetto di una T capovolta in vetrofusione dal design minimalista con incisione su foglia d’oro che stato poi realizzato dal maestro vetraio Nicola Moretti col contributo di PromoVetro.