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Gabriella Battaini Dragoni è Alumnus alla Carriera

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E’ Gabriella Battaini-Dragoni la Cafoscarina premiata alla Carriera. La Vice Segretaria Generale del Consiglio d’Europa, si è aggiudicata l’edizione 2013 del "Premio Ca’ Foscari Alumnus alla Carriera”, indetto dalla nostra Associazione. Il Premio alla carriera è stato consegnato sabato 23 novembre 2013, nell’ambito del Ca' Foscari Forward nell’Aula Baratto dell’Università Ca’ Foscari.

Gabriella Battaini-Dragoni: Partita da Brescia per effettuare  studi linguistici alla Ca' Foscari, entra al Consiglio d'Europa nel 1976, dove sviluppa una brillante carriera che la porta ai massimi gradi di responsabilità. In tutti questi anni dedicati all’Istituzione preposta alla tutela dei Diritti dell’Uomo, il suo impegno si è profuso in particolare alla coesione sociale e al dialogo interculturale. Questi temi sono oggi le due bandiere principali nelle politiche di sviluppo dei 47 paesi membri. Nel 2012, eletta dall’Assemblea Parlamentare  del Consiglio d'Europa Vice Segretaria Generale, raggiunge il punto più elevato della carriera.

Ecco l'editoriale che  Gabriella Battaini-Dragoni ha scritto per noi:

Sono tanti i legami tra la Città di Venezia e il Consiglio d’Europa da potere addirittura sovrapporne le funzioni. Mi viene talvolta da pensare che, in realtà, noi, a Strasburgo, stiamo seguendo un percorso già tracciato da Venezia alcuni secoli fa. La curiosità e l’esplorazione per la conoscenza e il conseguente dialogo con altre culture sono il binomio da cui nasce la necessità di tutelare i Diritti dell’Uomo, che è il compito precipuo della nostra istituzione.
Ecco perché l’unico ufficio che il Consiglio ha in un paese della vecchia Europa è a Venezia. Come pure a Venezia è la sede della Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto, che è conosciuta, appunto, come Commissione di Venezia.
Consentitemi di aggiungere una nota personale: Venezia ha deciso della mia vita. Infatti, se sono stata affascinata dal Consiglio d’Europa è perché ho studiato per diversi anni a Venezia. È forse perché mi sono laureata alla Ca’ Foscari che ho fatto una rapida carriera, che, poi, mi ha portato a essere il più giovane direttore generale in un’istituzione internazionale e poi vice Segretario Generale.
È qui a Venezia che ho capito di non essere solo bresciana ma cittadina d’Europa, come ognuno dovrebbe sentirsi. È il progetto che Venezia esegue da diversi secoli ad assicurarci benessere e la pace. Venezia ci insegna, nonostante la massima apertura alle varie civiltà, a mantenere la propria identità e a rispettare quella degli altri. Adesso questo progetto, in una società globalizzata e in piena rivoluzione digitale, è più utile che mai.
Le battaglie che stiamo affrontando sono molto ardue perché i problemi di oggi non sono mai stati così gravi in passato. La violenza – che a Venezia non esiste, se non forse in misura molto ridotta – è il male del secolo. Persino quella verbale, che istiga all’odio e dalla quale nasce il razzismo nelle sue forme più squallide. La violenza fisica contro le donne e i bambini, gli abusi sessuali, la prevaricazione sui deboli sono avversari che dobbiamo sconfiggere. Noi ce la mettiamo tutta per coinvolgere governi e parlamenti, per sensibilizzare l’opinione pubblica con campagne sociali. Ma è necessario l’esempio.
Mi viene sempre spontaneo indicare Venezia come luogo di rispetto costante dei diritti altrui. È per questo che  intendiamo consolidare e rafforzare questo bel dialogo che è nato tra il Consiglio d'Europa e la città di Venezia, dove l'Università Cà Foscari esercita un ruolo fondamentale fin dalla sua nascita. Siete un faro riconosciuto di tolleranza e di multiculturalismo. E' per questo che sono felicissima e onorata di ricevere il Premio Cà Foscari Alumna alla Carriera.
L’Europa vi è grata per l’esempio che continuate a dare.