Crossing: innovazione di forma e di sostanza
Venerdì 11 dicembre i tre fondatori di Crossing si sono incontrati per festeggiarne il "compleanno" e per tirare le somme di un anno di lavoro. Il risultato è stato sorprendente: in un solo anno Crossing ha superato i risultati attesi ed ha già raggiunto il punto di breakeven.
Il cuore dell'innovazione tecnologica di Crossing sta nel aver ripensato le modalità di produzione di un composto chimico già noto. Questa rottura degli schemi, nata nei laboratori di ca' Foscari, ha dato la stura ad una cascata di effetti: da un solo metodo di produzione ne sono stati creati più d'uno. Da una sola sostanza ne è stata creata una nuova famiglia in cui ogni molecola è specializzata per una applicazione.
Crossing innova anche nel modello di business: la formula imprenditoriale è pensata per essere sviluppata in un contesto di rete di imprese: è importante la concatenazione delle catene del valore di Crossing, dei produttori di chimica fine, dei produttori di prodotti chimici pronti e delle manifatture in cui impiegare gli ACLx di Crossing. In questa maniera si crea una stabile relazione che permette non solo una ottimizzazione degli ACLx e dei protocolli di impiego, ma anche dei prodotti finiti cui Crossing offre una possibilità di diventare migliori: imballaggi conservanti senza che i consumatori ingeriscano i conservanti, carta insolubile, cuoio senza cromo o altri prodotti pericolosi, plastica composita, materiali misti riciclati con caratteristiche meccaniche migliori, vernici atossiche che proteggono dalle aggressioni di muffe ed alghe senza rilasciare alcunché in mare o nelle stanze, cosmetici innovativi, coloranti a lunga durata.
Creare relazioni tra industrie permette di aumentare in maniera esponenziale l'innovazione conferendo ai partecipanti della rete un vantaggio competitivo duraturo, in grado di sviluppare innovazioni non incrementali, ma di rottura rispetto alla tecnologia attuale.
